Brand Analysis: come misurare la forza del tuo marchio sul web

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marzo 28, 2023

Lo strapotere assunto dai social media nell’ultimo decennio ha spostato sul web l’opinione pubblica. In tutte le sue sfaccettature, compresa quella che riguarda i brand.

Quanto è conosciuto un brand? Come è percepito? Quali target lo conoscono di più?

Insomma, devi fare una brand analysis? Il web è il luogo dove oggi puoi trovare il più grande numero di informazioni nel più breve tempo possibile.

Ma come costruire una brand analysis per misurare la forza del tuo marchio sul web?

  • Innanzitutto devi rivolgerti le domande corrette.
  • Poi devi scegliere gli strumenti giusti per trovare le risposte.
  • Infine, devi elaborare i dati per dare forma a queste risposte.

Ma andiamo con ordine: le domande. Sono loro che guidano il processo di brand analysis, che ti portano ai tool da utilizzare e che ti svelano se hai tutte le risposte per poter considerare completa la tua brand analysis. Vediamole insieme.

Quanto si parla del mio marchio sul web?

In altre parole, come faccio a sapere quanto il mio brand viene menzionato online?

Ad aiutarti in questo primo passo della brand analysis saranno i tool di analisi e monitoraggio del web. Ne esistono un’infinità e ti consentono di scoprire quanto si parla del tuo marchio su social media, forum, blog, siti di notizie e quant’altro. Lo fanno in tempo reale, attraverso grafici esportabili e con interfacce piuttosto semplici. Tutti hanno una versione gratuita che ti consente di fare analisi limitate. Per lavori professionali invece occorre scegliere una delle opzioni a pagamento che ciascuno dei migliori tool offre.

Noi te ne consigliamo 3:

  1. Talk Walker,
  2. Blog Meter
  3. Brandwatch

Ma facciamo anche di più, ti diciamo il nostro preferito: Talk Walker! In Mamma Mia ADV lo utilizziamo quotidianamente dal 2016, ne conosciamo tutti i meandri e lo abbiamo sviluppato al punto da avere una piattaforma proprietaria contenente una quantità enorme di dati in vari settori merceologici: dall’healthcare all’energia, dall’assicurativo alle utilities. Insomma, possiamo fare brand analysis in qualsiasi settore ci venga richiesto.

Chi parla online del mio brand?

Che il tuo brand abbia sito e canali social o non li abbia, che tu sia in grado o meno di monitorare le conversazioni online, sul web si parla comunque del tuo marchio. Lo fanno giornali, blog, gli utenti dei social, dei forum. Insomma, chiunque sia venuto in contatto in qualsiasi modo con il tuo marchio se n’è fatto un’idea e ne può parlare online: sapere chi lo fa è un requisito essenziale della tua brand analysis. Perché chiunque parli del tuo marchio lo connota, ne modella i tratti, lo definisce e lo ridefinisce.

Con tool come Talk Walker, Blog Meter e Brandwatch, puoi individuare chi sono questi “chiunque” e segmentarli in categorie. Ne saprai dunque di più sia sul posizionamento del tuo marchio sia sul suo target.

Come si parla online del mio brand?

È quella che tutti chiamano “sentiment analysis”, che risponde anche alla domanda “com’è percepito il mio brand?”. Anche per questa terza dimensione della brand analysis puoi servirti di strumenti come Talk Walker, Blog Meter o Brandwatch.

Ma fai bene attenzione: se ti limiti ai risultati che ti restituisce automaticamente uno di questi tool, la tua sentiment analysis avrà un’accuratezza tra il 60 e l’80%. E ciò influirà negativamente su tutta la brand analysis. Se invece tu e il tuo team andrete a spulciarvi tutte le singole conversazioni, e correggerete in piattaforma i sentiment di ogni singola conversazione, otterrete due importantissimi risultati:

  1. saprete esattamente se il vostro marchio viene percepito online positivamente, negativamente o in maniera neutra;
  2. insegnerete al vostro tool ad essere via via più accurato, poiché funziona in “machine learning”.

Bada bene, però: nessuna macchina, al momento, può comprendere esattamente il contesto all’interno del quale vengono utilizzate le singole parole, perciò non ti darà mai più dell’80% di accuratezza.

Quanto è ricercato il mio brand online?

La presenza online è un altro aspetto essenziale ai fini della brand analysis, perché tanto più un brand sarà ricercato online, quanto più è probabile che il suo posizionamento sul web sarà forte.

Per questa quarta dimensione del lavoro cambiano anche gli strumenti che dovrai utilizzare. Uno è senz’altro Google Trends, gratuito. Supponi di inserire il termine di ricerca corrispondente al tuo marchio: scoprirai in quali periodi viene più cercato su Google, in quali aree geografiche e quali query o keywords di ricerca correlata usano gli utenti.

Attento però: non saprai mai quante volte esattamente è stato cercato il tuo brand. Trends utilizza infatti indici quantitativi, non di quantità. Per capire esattamente quante ricerche sono state effettuate sulla keyword del tuo brand o sulle query ad esso collegate, devi usare un altro software della galassia Google: Search Console.

Una volta che avrai risposto a queste quattro domande, potrai essere sicuro di avere una brand analysis completa ed esaustiva, in grado di darti la misura della forza del tuo brand online. Informazioni che potrai utilizzare per elaborare strategie di comunicazione e marketing utili a migliorare il tuo business.

Per approfondire questi e altri aspetti di una corretta brand analysis, scarica la nostra guida.

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