L'analisi del brand online è ormai un’attività strategica ineludibile per ogni tipologia di azienda. Questo perché, come sappiamo, il web svolge una funzione fondamentale nei meccanismi di informazione, scelta e acquisto dei consumatori, ma anche in quelli informativi e decisionali degli stakeholders in generale.
Ciò implica che non avere una presenza online completa e strutturata, in grado di fornire contenuti utili a un pubblico variegato e nei luoghi virtuali corretti, può tradursi nella perdita di molte opportunità di business, magari in favore dei tuoi competitors.
Qui di seguito, dunque, prenderemo in rassegna gli elementi da considerare per una analisi del brand che ti riveli quanto vale la sua presenza online:
1. Visibilità sui motori di ricerca
È la base di tutto. Qual è infatti la prima operazione che chiunque di noi fa se deve cercare una qualsiasi informazione? Esatto, utilizza Google. E se non trova quella informazione nel giro di pochi secondi, diciamo al massimo entro la seconda pagina dei risultati di ricerca, quella informazione è come se non esistesse.
La stessa cosa vale - a maggior ragione - per un brand: se il suo sito web non appare nelle prime pagine per le parole chiave pertinenti al suo business, quel brand semplicemente è come se non esistesse. Occorre migliorare il posizionamento su Google, monitorando quantomeno trimestralmente questo dato. Come fare? Il primo passo è lo sviluppo di una strategia SEO efficace, accompagnata da una strategia SEM che ti assicuri buoni risultati anche in rapporto al valore commerciale di ciò che vendi.
2. Presenza sui social media
Accanto al sito web aziendale e al suo posizionamento sui motori di ricerca, altro canale che determina la tua presenza online sono i social media. Non presidiare questa parte ormai fondamentale della comunicazione online significa minare fortemente il valore della propria presenza sul web. Questo perché senza social media si tralascia di comunicare con una enorme fetta di target, perdendo di conseguenza opportunità di business.
Allo stesso tempo, però, aprire i canali social della tua azienda così tanto per esserci non migliora di molto la situazione. La chiave è sempre la stessa: la strategia.
Occorre prima strutturarne una a partire dalla scelta dei social media più adatti al proprio brand e alle forme di comunicazione che si vogliono adottare. Tenendo in qualsiasi caso ben presente un aspetto: andare sui social media significa mettersi nelle condizioni di interagire con gli utenti, ma allo stesso tempo mettere gli utenti nelle condizioni di interagire con la tua azienda. Il che è un grosso valore aggiunto ma è anche una dinamica delicata, da affidare a Social Media Manager e Community Manager professionisti.
3. Reputazione online
La reputazione online di un brand si lega a doppio filo con quanto appena esposto al paragrafo precedente. Se è vero infatti che avere una presenza online fornisce una reputazione al tuo brand, è ancora più vero che il modo in cui gestisci quella presenza definisce la tua reputazione online.
È per questo motivo che un’analisi del brand per valutare la presenza online deve comprendere anche un’analisi della sua reputazione.
Per farlo, occorre dotarsi di strumenti quali Talk Walker, Brandwatch, Reputology o Mention, tramite i quali raccogliere le conversazioni online su social, forum, giornali, blog, siti di notizie. Un buon analista elaborerà questi dati e ti dirà quanto si parla online del tuo brand, chi ne parla e come se ne parla.
Un monitoraggio costante delle conversazioni online, inoltre, ti permetterà di valutare per tempo se e come intervenire qualora si individuassero problemi o potenziali crisi per la reputazione del tuo brand e per il valore del tuo business.
4. I tuoi contenuti online
I contenuti con cui popoli il tuo sito web e i tuoi canali social sono l’essenza della tua comunicazione online e contribuiscono a definire la reputazione del tuo brand. Non vanno perciò né pensati né realizzati né pubblicati con superficialità.
Anche qui si parte dalla strategia: con quanti e quali target voglio comunicare? Qual è il linguaggio più efficace da utilizzare con ciascun singolo target? Qual è il mix di contenuti migliore per ognuno di essi?
Rispondere correttamente a queste domande è cruciale per instaurare un rapporto virtuoso con le tue audience. Al plurale, sì, perché non è mai una sola. Ricordalo bene questo perché è fondamentale. La grande potenzialità e potenza del web e degli strumenti di comunicazione digitale sta proprio nella possibilità di comunicare allo stesso tempo con target anche molto diversi tra loro. Ciò che fa la differenza, dunque, è indirizzare contenuti dedicati a ciascuna singola audience. Parlare a tutti allo stesso modo finisce per risultare inefficace, rendendo priva di sostanza la tua presenza online, indefinita la tua reputazione e inefficiente il budget che hai stanziato per la tua comunicazione online.
Per approfondimenti, leggi dal blog altri nostri articoli:
- Branded Content - esempi di comunicazione di alto impatto
- Storytelling for Brands: raccontare la tua azienda al tuo pubblico
Adesso che conosci meglio le 4 direttrici per una analisi del brand completa, che ti aiuti a scoprire quanto vale la tua presenza online, non ti resta che pianificarla.
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